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Viktor Gyokeres: vivere per il gol

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Il giocatore dello Sporting Lisbona nell’ultimo anno e mezzo si è imposto come uno dei centravanti più promettenti d’Europa, su di lui è già partita un’asta tra vari top club 

Più si va avanti, più l’età media alla quale esordiscono e si affermano le grandi promesse del calcio cala drasticamente. Le aspettative sono sempre più alte, la pazienza sempre minore e spesso basta una singola stagione ad alto livello per lanciare un giovane talento verso un top team. Non tutti i calciatori però maturano allo stesso momento. Spesso è una questione di opportunità, di incontrare le persone giuste al momento giusto, in un contesto favorevole. Assistere a ciò che sta combinando Viktor Gyokeres allo Sporting Lisbona negli ultimi mesi fa pensare proprio a questo. 

Gyokeres nasce a Stoccolma il 4 giugno del 1998 e a 12 anni inizia a giocare nella squadra del suo quartiere, l’Aspudden-Tellus. Nel 2014 passa al Brommapojkarna, all’epoca militante nella Serie B svedese, con cui fa l’esordio tra i professionisti l’anno successivo. Nelle tre stagioni in Svezia Viktor e la sua squadra fanno la spola tra seconda e terza divisione, ma lui riesce comunque a mettersi in mostra segnando 25 gol in 67 presenze. Lo nota il Brighton, che dapprima lo aggrega alla seconda squadra e poi lo fa esordire in Carabao Cup nell’agosto del 2018 (e in seguito anche in Fa Cup).

Il giovane centravanti svedese vestirà la maglia dei Seagulls solo formalmente. Nel 2019 viene infatti ceduto in prestito al St. Pauli, in seconda divisione tedesca. In Germania gioca e segna qualche gol, ma non abbastanza da essere riscattato. A fine stagione torna al Brighton, che lo gira di nuovo allo Swansea. Il terzo prestito, quello al Coventry nel gennaio 2021, è più prolifico degli altri due: Gyokeres realizza 21 gol in un anno e mezzo e convince gli Sky Blues ad acquistarlo a titolo definitivo e a fargli un contratto triennale. Nella stagione successiva, in 50 presenze, realizza 22 reti. A luglio 2023, arriva la chiamata dello Sporting Lisbona, che lo strappa agli inglesi per 20 milioni di euro. 

Quando arriva in Portogallo Viktor è già un ottimo attaccante, le aspettative su di lui sono alte, essendo stato l’acquisto più costoso della storia del club lusitano. I suoi tifosi per primi però non si aspettano di certo che un venticinquenne possa migliorare così tanto come lui ha fatto negli ultimi mesi. Invece, i numeri sono piuttosto eloquenti: in 66 apparizioni con la maglia dello Sporting Gyokeres ha finora segnato 63 reti, una media alla Erling Haaland. Alla sua prima stagione in Primeira Liga ha vinto campionato e classifica cannonieri e quest’anno sembra avere tutte le intenzioni di fare il bis. 

Cos’è però che rende così speciale Gyokeres? Su tutto, la sua fame di gol. Lo svedese è un centravanti moderno, dotato di un’ottima tecnica di base per uno della sua stazza (è alto 1,87 e pesa 85 kg), è forte fisicamente ed è anche veloce, ma soprattutto è implacabile sotto porta. Ogni azione, ogni suo movimento è finalizzato a segnare. Ogni sua energia in partita è canalizzata nello sforzo di gonfiare la rete più volte possibile in qualsiasi maniera possibile. Ormai infatti Viktor fa gol in tutti i modi: di piede, di testa, in movimento e su calcio piazzato e da cannibale dell’area di rigore quale è esulta mimando la maschera di Hannibal Lecter. Il ragazzo di Stoccolma sembra davvero giunto al culmine della sua maturità calcistica ed a Lisbona già sanno che presto lo vedranno vestire la maglia di qualche top team europeo (su di lui pende una clausola da 100 milioni di euro). Tra qualche mese, molto probabilmente, scopriremo quale sarà. 

Luca Missori

(Fonte immagine: Goal.com)

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