L’ex difensore ha conquistato la Coppa Uefa con l’Inter nel 1998
Per questo finale avvincente di campionato, in cui poche squadre sono raccolte in un fazzoletto sia in zona Champions che in quella relativa alla salvezza, abbiamo intervistato l’ex difensore Salvatore Fresi.
Fresi tra gli anni ’90 e i primi del 2000 ha vestito come difensore, tra le altre, le maglie dell’Inter, del Napoli, del Bologna e della Juventus. Con i nerazzurri ha vinto la Coppa Uefa nel ’98, mentre con i bianconeri uno scudetto nel 2003.
Secondo lei il tecnico Antonio Conte resterà all’Inter?
Sarà fondamentale conoscere i piani della società. Siamo sinceri questa squadra non è adatta per la Champions, perciò Conte vuole delle garanzie a riguardo. Ci vogliono innesti importanti, purtroppo il campionato italiano è di un livello medio basso e i risultati negativi delle italiane in Europa lo dimostrano, quest’anno la Roma fa da eccezione.
Che idea si è fatto su questa volata per un posto in Champions?
Spero che ci vada l’Atalanta, è la squadra che esprime il miglior calcio. Con poco budget e tanta organizzazione sta ottenendo grandi risultati. Ha un ottimo allenatore anche se non ha una rosa di 22 titolarissimi. Vedo bene il Napoli per questo finale e penso che la Juve e la Lazio si giochino l’ultimo posto disponibile con il Milan che può restare fuori.
Per ciò che concerne la salvezza invece?
Mi dispiace ma rischia molto il Benevento. E’ una società che apprezzo perchè investe molto sui giovani ragazzi del sud. Il Cagliari e il Torino stanno in buona ripresa. Però nel calcio tutto è possibile.
Tornando alla Roma ha le potenzialità per far fuori dall’Europa League il Manchester United?
Sarà difficile, lo United ha grandi giocatori ed è più abituato a certe partite. Quest’anno il livello dell’Europa League è stato inferiore rispetto agli ultimi anni, per i giallorossi il Manchester è il primo grande avversario perciò magari ci scappa la sorpresa, me lo auguro. Il tecnico Fonseca è molto criticato, invece sta svolgendo un buon lavoro.
Il momento top della sua carriera?
Quando ho inziato con la Salernitana, la squadra che ha creduto in me. E’ stato un trampolino importante per raggiungere i grandi palcoscenici. Poi la vittoria in Coppa Uefa con l’Inter e lo scudetto con la Juve in cui ho realizzato anche una rete.
Fonti foto: SkySport.it, Ebay.it
Stefano Rizzo