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Mou, il momento è arrivato: basta club ora una Nazionale

Mourinho
Mourinho: fonte foto Yahoo Sport
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José Mourinho da martedì non è più l’allenatore della Roma, al suo posto si è già insediato Daniele De Rossi. Ora il tecnico portoghese ragiona sul futuro

Quando viene Mourinho piangi due volte: quando arriva e quando parte. Roma come Milano: l’epilogo è lo stesso. Martedì 16 gennaio ore 09.24 sarà una data difficile da dimenticare per i tifosi della Lupa: il condottiero Mou è stato sollevato dall’incarico per affidare la squadra a chi condottiero lo è stato in campo per 18 lunghi anni, DDR Daniele De Rossi. Mourinho, 26 titoli in carriera, lascia nuovamente l’Italia dopo due anni e mezzo. A Roma, come a Milano 14 anni prima, è stato amato, osannato e rimpianto. A Trigoria, nel momento del suo definitivo e ultimo congedo, non sono mancati pianti e ovazioni. E’ Mou, è la sua storia. Con Mou si piange sempre due volte.

L’ultimo Mou

Con quello alla Roma, lo Special One è arrivato a quota tre esoneri in carriera. Il primo sulla panchina del Manchester United nella stagione 2018-19 e il secondo quello al Tottenham nella 2020-21. Il club giallorosso è stato il nono in carriera per Mourinho, il secondo in Italia, dopo lo storico biennio alla guida dell’Inter. In Inghilterra, ha guidato oltre ai Red Devils e agli Spurs, il Chelsea. Doppia l’esperienza a Londra sponda Blues: straordinaria la prima con due Premier consecutive; meno buona la seconda dal 2013 al 2015, ma comunque trionfante con il titolo vinto nell’annata 2014-15. La stagione 14-15 segna, peraltro, l’ultima conclusasi con un campionato vinto. Sono passati ben nove anni e in mezzo Mou è riuscito a portare a casa un Europa League col Manchester United nel 2017 e la Conference League con la Roma nel 2022 oltre a due coppe nazionali con lo United. L’ultimo piazzamento significativo in un campionato per lo Special One risale al secondo posto con lo United della stagione 2017-18. Nei successivi anni non è mai riuscito ad aprire e completare una stagione, se non le ultime con la Roma, chiuse entrambe al sesto posto.

Mourinho: i numeri dicono Nazionale

Se c’è un allenatore bravo nelle partite secche, insomma quelle da dentro o fuori, Mourinho è sicuramente l’uomo giusto. Tra addii ed esoneri, dal post 2015 (ultimo campionato) Mourinho ha portato a casa quattro trofei: una coppa di Lega inglese, una Community Shield e un Europa League con lo United e una Conference League con la Roma. Insomma, numeri alla mano: Mourinho negli anni ha perso il suo vecchio smalto in campionato, riuscendo però a non perdere quello nelle competizioni a gare secche. Mou, 60 anni, non sembra più essere quell’allenatore adatto a mantenere una certa continuità da campionato su 38 partite. Ergo: è arrivato il momento di prendersi una Nazionale. La sua verve e il suo innato e straordinario carisma (rosa permettendo) potrebbero infatti fare la differenza in competizioni come Mondiali o Europei dove ci si gioca tutto in un mese e in partite secche.

Sandro Caramazza

Fonte foto: Yahoo Sport

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