Home News L’estate è finalmente arrivata ed il calciomercato regna sovrano

L’estate è finalmente arrivata ed il calciomercato regna sovrano

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Quando il pallone smette di rotolare per la classica sosta tra un campionato ed il successivo, le scrivanie e le linee telefoniche delle società calcistiche, di ogni livello, sono intasate di richieste e trattative di calciatori sempre pronti a fare le valigie

Parlavamo solo una settimana fa di calciomercato e delle “regole non scritte” che sono cambiate negli ultimi anni (Leggi qui). Evidenziavamo anche il bisogno di ogni società di sostenersi e quindi di poter avere la necessità di vendere calciatori importanti, ma al contempo anche quella di mantenere punti fermi in una squadra. Strategie e sensibilità necessarie per cercare di evitare ripercussioni negative all’interno degli importanti ingranaggi di uno spogliatoio. Discernendo su questo specifico aspetto, ci eravamo permessi di analizzare l’importanza di un calciatore come Nicolò Barella per l’Inter. Abbiamo altresì affermato con decisione quanto sia importante che la società non ceda alle richieste della Premier League per un calciatore apprezzatissimo come il centrocampista sardo e, forse, abbiamo indirettamente spostato i fari su altri calciatori che hanno la stessa medesima importanza sia per le squadre dove militano e sia per il grande mercato che li segue durante la stagione e li insegue quando c’è l’opportunità di acquisirne le prestazioni.

La Premier League a caccia di Barella (in particolare: Liverpool, Chelsea e Man United) dovrà probabilmente arrendersi e cercare altri profili, mentre sembra essere vincente la corte che il Newcastle United sta portando avanti per Sandro Tonali. Un profilo, quello dell’ex Brescia, che è del tutto simile all’interista con l’unica differenza nella scelta societaria di vendere o meno. In questo caso sembra proprio che il Milan abbia aperto le porte alla cessione e quindi, se davanti alle prestazioni sportive si mette il bilancio, il prezzo è l’unico elemento a fare la differenza tra cessione e permanenza. Se una società come il Milan, reduce da alcuni campionati che, a livello sportivo quanto economico, sono da ritenersi più che soddisfacenti, sta decidendo di privarsi di un fondamentale perno del proprio centrocampo e lo fa quando Ismaël Bennacer, altro titolarissimo di centrocampo, è infortunato e non potrà tornare in campo prima di diversi mesi, allora vuol dire, senza mezzi termini e senza ombra di dubbio, che: il bilancio viene sopra ogni cosa ed il risultato sportivo non è il fine ma può essere solo una conseguenza. Chissà cosa ne penseranno i tifosi rossoneri che, solo pochi giorni fa, si sono visti privare a livello societario del loro “Totem” Paolo Maldini ed ora dovranno mandare giù un ulteriore boccone amaro come la cessione di Sandro Tonali che incarna i valori e l’attaccamento alla maglia rossonera, così come ogni tifoso vorrebbe che fosse.

Si sente parlare sempre più spesso di “Player Trading” (un approccio scientifico-economico che permette di individuare il momento giusto per vendere un proprio calciatore in base alle migliori condizioni economiche possibili n.d.r.) e mentre la Premier League porta in casa propria i migliori calciatori che militano, anno dopo anno, in Serie A, noi al massimo importiamo la loro terminologia, oltre ovviamente ad incassare le loro sterline. Le società calcistiche italiane si stanno approcciando anch’esse al Player Trading e, probabilmente, il Milan ha valutato fosse questo il momento migliore per cedere Sandro Tonali. L’offerta, ormai in chiusura, si aggira sugli 80 milioni di euro, mentre il calciatore ha già raggiunto l’accordo per un contratto da 8 milioni netti a stagione più 2 di bonus (3 volte superiore all’attuale n.d.r.).

Fonti foto: empolichannel.itgazzetta.it; kickest.it

Luigi A. Cerbara

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