Gli azzurri convincono ancora nei due match di Nations League e proseguono nel buon percorso intrapreso dopo l’estate
Dopo gli ottimi segnali nella precedente sosta a settembre, con le vittorie contro Francia e Israele, l’Italia era chiamata a confermare il buon momento di forma dopo un Europeo che aveva lasciato molti dubbi. Oltre ai risultati quello che mister Spalletti voleva vedere era una traccia del proprio gioco e gli azzurri hanno mostrato ancora una volta dei sostanziali miglioramenti. Dieci punti in quattro partite di Nations League e con un punto nei prossimi due incontri saremo anche ai quarti di finale di questa competizione. Nelle due gare di ottobre contro Belgio e Israele, gli azzurri hanno dominato ottenendo anche meno di ciò che avrebbero meritato; l’espulsione di Lorenzo Pellegrini contro i diavoli rossi ha spostato l’inerzia di un match fino a quel momento controllato in modo assoluto dall’Italia, padrona del risultato e del campo. Contro Israele ieri al Bluenergy Stadium di Udine invece i tre punti erano obbligatori e sono arrivati in scioltezza, un 4-1 senza storia con la doppietta di Di Lorenzo e le firme di Retegui e Frattesi. Con la difesa a tre la squadra è più aggressiva e il ritorno di Tonali ci ha restituito quel centrocampista totale di cui avevamo bisogno; i singoli hanno fatto tutti davvero bene in questi due impegni e le premesse per novembre sono ottime nonostante dovremo affrontare due impegni difficili contro Belgio e Francia nel giro di tre giorni. In attacco Retegui sta legittimando la propria titolarità continuando a segnare anche in maglia azzurra, con la questione del centravanti che negli anni stava diventando uno dei maggiori problemi della nazionale; in difesa invece prendiamo gol da otto partite di fila, un trend sicuramente da correggere in vista dei prossimi incontri. Le prospettive sembrano rosee per una nazionale che ha tanto da dimostrare e per cui le aspettative sono e saranno sempre alte. Il Mondiale del 2026 è il grande obiettivo e con queste prestazioni l’ingresso tra le 48 squadre sarà sicuramente più agevole, Spalletti dovrà riuscire a far tenere ai calciatori questi ritmi e questa sicurezza nell’affrontare qualsiasi avversario a partire da novembre.
Fonte foto: ansa.it
Alessandro Fornetti