L’ex giocatore francese è solo l’ultimo di tanti sportivi professionisti ad aver ammesso di soffrire di depressione, un problema spesso sottovalutato ma sempre più pervasivo
Guardandolo giocare, Thierry Henry ha sempre trasmesso una sensazione di leggerezza, eleganza, una classe sconfinata unita al semplice divertimento di giocare a pallone. Lui stesso però, in una recentissima intervista, ha invece confessato che dietro al grande calciatore c’era un uomo che soffriva di depressione. Non se n’è accorto subito, per sua stessa ammissione è andato avanti per tutta la carriera ignorando le sue debolezze perché “mi è stato insegnato così”. Poi però la solitudine causata dal lockdown durante la pandemia lo ha costretto a fare i conti con sé stesso, senza più nascondersi. Henry non è il primo sportivo a parlare apertamente di problemi di salute mentale e non sarà l’ultimo, anche il Pocho Lavezzi, dopo una truffa milionaria subita per mano del suo ex agente, sta iniziando un percorso di riabilitazione per provare a mettersi alle spalle le difficoltà emotive ed economiche degli ultimi anni. Situazioni molto delicate, ma già parlarne invece di snobbarle può aiutare molto.
Luca Missori
(Fonte immagine: Espn.co.uk)