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Diario Euro 2024: pro e contro delle nazionali giunte ai quarti di finale

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Dalla Germania che ospita la competizione, all’Inghilterra finalista della passata edizione, passando per il Portogallo dell’umano Ronaldo, alla Francia dell’esplosivo Mbappé e via via tutte le altre, vediamo cosa le spinge verso la finale

Nella parte sinistra dei quarti di finale di Euro 2024 troviamo Spagna-Germania e Portogallo-Francia. Partiamo proprio dalla Germania, per la quale va considerato come pro il suo grande curriculum calcistico. Una formazione che per forza, convinzione, doti tecniche, ha sempre detto la sua in quasi tutte le competizioni affrontate. Inoltre vuole riscattare le pessime prestazioni delle ultime edizioni di europei e mondiali. Quello che invece “dovrebbe” essere evidenziato come un pro, è, nel caso dei campionati europei, un assoluto contro e cioè il fatto di giocare in casa. Nelle 16 edizioni sin qui disputate solo in tre occasioni i padroni di casa si sono aggiudicati il titolo e, oltre alla Francia nel 1984, le altre due risalgono al 1964 e 1968. Avversaria della Mannschaft in occasione dei quarti di finale, sarà la Spagna, una formazione che ha dalla sua la forza di creare gioco, cambiare moduli ed interpreti ed il coraggio di dare spazio ai giovani che, in un modo o nell’altro, portano oltre alle loro doti, anche l’estro e l’incoscienza della loro età. Va considerato inoltre che da quando Luis de la Fuente è alla guida delle Furie Rosse, ha vinto l’80% delle gare (14 su 18, con 2 pareggi e 2 sconfitte di cui una in amichevole). I contro per la formazione iberica possono essere dovuti ad un apparente paradosso e cioè la poca esperienza di alcuni giocatori da un lato, mentre dall’altro il fatto di avere troppa sicurezza nei propri mezzi, rischiando di specchiarsi nelle proprie qualità.

Veniamo alla Francia che è forse la squadra più quotata per la vittoria finale. Naturalmente a far pendere positivamente la bilancia in favore dei transalpini è l’alto tasso tecnico della formazione con una “ciliegina” come Kylian Mbappé che può risolvere una partita con la sua velocità e le sue doti tecniche sopraffine. In questo europeo però si è fin qui evidenziata una scarsa vena realizzativa e che ha portato la Francia ad agguantare i risultati utili, per giungere sino ai quarti di finale, solo grazie ad un rigore di Mbappé e due autoreti, quindi il bottino oltre che magro è anche frutto di colpi di fortuna. Troppa tattica e poca fantasia in casa francese? Torniamo nella penisola iberica per gli avversari dei galletti e cioè quel Portogallo che dopo una partenza sprint nella fase a gironi, si è un tantino inceppato. Certamente positiva l’esperienza che ha ormai acquisito la formazione portoghese e che la pone come un avversario assolutamente temibile da parte di chiunque. Negativo invece il rallentamento avuto nell’ultima partita del girone con la sconfitta contro la Georgia e negli ottavi con il pareggio a reti inviolate contro la Slovenia e la qualificazione avvenuta soltanto dopo i calci di rigore. Altrettanto negativa potrebbe essere la sorprendente quanto inaspettata fragilità emotiva del fuoriclasse per eccellenza Cristiano Ronaldo, un fattore che potrebbe anche pregiudicarne le prestazioni.

Dall’altra parte del tabellone, ci sono Inghilterra-Svizzera e Olanda-Turchia. L’Inghilterra, ad inizio torneo, era data come una delle maggiori pretendenti al titolo europeo 2024. Arrivata tramite una qualificazione frutto di 6 vittorie e 2 pareggi (giunti però solo a qualificazione già quasi conseguita) e con la sicura voglia di vendicare la sconfitta nella finale persa ai rigori con l’Italia nell’edizione precedente, vanta inoltre una rosa più che idonea per mirare alla vittoria finale. In negativo c’è però da dire che pur avendo conquistato la vetta del girone, la squadra non ha convinto sotto l’aspetto del gioco, né per quanto concerne la concretezza sotto porta ed infatti anche agli ottavi la vittoria sulla Slovacchia è arrivata nei tempi supplementari e dopo che il pareggio, nei tempi regolamentari, era stato agguantato negli ultimissimi secondi del recupero. La Svizzera va a gonfie vele e questo potrebbe essere un bel vantaggio, in termini di sicurezza nei propri mezzi e anche perché quando si ha il vento in poppa si può arrivare lontano. Uscita imbattuta e come seconda nel proprio girone che comprendeva la Germania, ha spazzato via con una prestazione di tutto rispetto i campioni uscenti dell’Italia (anche se va sottolineato che quella vista era sicuramente la brutta copia della formazione azzurra). In negativo potrebbe però esserci proprio il troppo entusiasmo e la troppa convinzione.

L’Olanda non ha fatto cose travolgenti nelle gare del proprio girone e si è classificata soltanto come una della migliori terze. Ha una buona ossatura e delle ottime individualità ed è stata sicuramente molto concreta nella gara degli ottavi vinta con un secco 3-0 sulla Romania. Adesso ha un quarto di finale, contro i turchi, che è assolutamente alla sua portata, dall’altro lato però c’è un fatto storico non di poco conto come quello di essere un’eterna incompiuta. La Turchia arriva a questo scontro come la classica cenerentola, la sorpresa che non ti aspetti. Eliminata l’Austria che era sicuramente una delle squadre più lanciate, adesso ha un’altra gara che resta aperta ad ogni risultato. Potrebbe influire negativamente la scarsa abitudine alle altezze dove l’aria rarefatta può far girare la testa e perdere la bussola. Chissà che il tecnico italiano Vincenzo Montella, non riesca a fare un altro miracolo!

Fonti foto: ilfattoquotidiano.it; blog.marathonbet.it; pokeritaliaweb.org

Luigi A. Cerbara

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