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Derby di Roma atto terzo: De Rossi sfida Tudor

Roma-Lazio, De Rossi e Tudor
Roma-Lazio, De Rossi e Tudor
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Domani la stracittadina tra giallorossi e Lazio. Come nella stagione 1996-97, cambiano gli allenatori tra andata e ritorno

Derby di Roma atto terzo. Domani alle 18, la Capitale si ferma per la grande e storica stracittadina tra la Roma e Lazio, con i giallorossi questa volta rigorosamente in casa. C’è grande attesa per il derby capitolino numero 160 in Serie A. Da un lato, la Roma di De Rossi in piena lotta per la Champions League e con un super quarto di finale di Europa League all’orizzonte (tutto italiano contro il Milan), dall’altro la nuova Lazio di Igor Tudor, reduce dalla sconfitta nel primo round delle semifinali di Coppa Italia (2-0 per la Juventus) e con qualificazione alla prossima Europa League tutta da conquistare. L’Olimpico è pronto a tingersi a festa.

Roma-Lazio, c’è un precedente

L’atto terzo del derby di Roma sarà comunque vada inedito e storico. Infatti, rispetto alla partita d’andata, andrà in scena una stracittadina con allenatori e portieri diversi: niente più José Mourinho e Maurizio Sarri, ma spazio ai giovani rampanti DDR e Tudor. Avvicendamenti in panchina e anche in porta. Infatti, se Rui Patricio è stato “defenestrato” per lanciare il talentuosissimo Svilar, Provedel dovrà saltare il derby causa infortunio. Al suo posto ci sarà Mandas, già protagonista nell’ultimo derby capitolino: ovvero quello in Coppa Italia, vinto dalla Lazio per 1-0 lo scorso 10 gennaio. L’ultima volta che Roma e Lazio si sfidarono con allenatori diversi tra andata e ritorno fu nella stagione 1996-97. Nel derby d’andata c’erano Zeman (sulla panchina della Lazio) e Carlos Bianchi (che guidava la Roma), al ritorno sostituiti rispettivamente da Zoff e Liedholm. Finirono in pareggio entrambe le partite.

Attesa grande

Un derby è sempre un derby, partita storicamente difficile da decifrare sia tatticamente che tecnicamente. La garanzia, da questo punto di vista, sono appunto i due allenatori. Entrambi schietti e sinceri anche oggi durante le consuete conferenze di stampa della vigilia. DDR ha parlato di ‘derby diverso‘ se lo si vive da allenatore. Tudor ha invece replicato affermando di essersi isolato non ancora andando verso il centro. D’altronde, come dargli torto: vuoi mettere la calma di Formello col traffico della Capitale, ma indipendentemente da attesa e discorsi, una cosa è sicura: per De Rossi e Tudor è la prima vera grande partita della loro carriera da allenatori. Vuoi fare un tuo pronostico sulla partita o avere uno scambio di opinioni con altri appassionati di calcio? Entra nel nostro gruppo Facebook!

Sandro Caramazza

Fonte foto: Il Messaggero

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