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Andrea Sottil: “Mio figlio adatto al gioco di Di Francesco”

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Il mister: “In Champions l’Atalanta ha più possibilità di passare il turno rispetto alla Lazio e all’Inter”

Per una disamina sul campionato e sulle coppe europee abbiamo intercettato telefonicamente Andrea Sottil, che l’anno scorso ha allenato il Pescara salvandolo nel play out di serie B. Sottil da difensore ha militato, tra gli anni novanta e i primi del 2000, nel Torino, nella Fiorentina, nell’Atalanta, nell’Udinese e nel Genoa tra le altre. Non è mancata ovviamente anche una domanda sul figlio Riccardo, esterno d’attacco del Cagliari in prestito dalla Fiorentina.

Il Milan ha i mezzi per lottare per lo scudetto?

Assolutamente sì. Ora è in una grande condizione sia fisica che mentale, uno stato di forma invidiabile. E’ una squadra composta con giocatori sia di qualità ma anche di quantità e poi c’è la punta di diamante Ibrahimovic. I rossoneri hanno un impianto tattico ormai collaudato. La Juve certo è più abituata a vincere rispetto al Milan, ma anche l’Inter e il Napoli hanno i mezzi per lottare fino all’ultimo per lo scudetto. Potrebbe essere una sfida a quattro.

Tra le italiane in Champions chi rischia di più di essere eliminata?

L’Inter perchè lo Shakhtar è gasato per il successo contro il Real Madrid. Mi auguro che il calcio venga onorato e ci sia sportività tra il Real Madrid e il Borussia M’ perchè il pareggio potrebbe andare bene ad entrambe. L’Atalanta per via dell’esperienza internazionale acquisita la vedo bene, può sfruttare il vantaggio che ha sull’Ajax. La Lazio anche se gioca in casa deve temere il Brugge in quanto è una compagine rognosa.

Tornando al campionato in coda ci sono tre sue ex squadre: Fiorentina, Torino e Genoa, chi potrà avere più difficoltà nel risalire la china?

Sono sorpreso. La Fiorentina ha una rosa che potrebbe ambire anche per un posto in Europa, gli arrivi di Quarta, Biraghi, Callejon, Bonaventura hanno portato una ottima dose di esperienza. I viola perciò hanno le capacità per uscire dalla zona pericolo. Il Torino e il Genoa anche possono scalare posizioni. Il Crotone solamemte mi sembra di un livello inferiore rispetto alle altre.

Il Toro soprattutto nei minuti finali si affloscia spesso nei derby, come se lo spiega?

Siamo alle solite. I fattori sono tanti anche perchè la Juve è più forte. In questa ultima stracittadina le amnesie finali sono state inaccetabili. I giocatori della Juve hanno segnato senza essere ostacolati. I granata faticano a trovare un’identità. Sono del parere che in generale i difensori di oggi marcano guardando troppo la palla, badano alla zona che occupano ma è importante fare attenzione sempre all’avversario.

Chi può salire in A?

Il Monza è stato costruito per centrare la promozione ma non è scontato: i risultati non si ottengono solo con gli investimenti economici. Ci vuole organizzazione, che si acquisisce con il tempo, e agonismo. Stanno andando molto bene la SPAL e il Lecce, mentre la Salernitana è la sorpresa, mister Castori è molto pratico.

Andrea Sottil ai tempi del Toro nel 1993/94

I momenti più soddisfacenti della sua carriera?

Le due Coppe Italia: con il Torino nel ’93 e con la Fiorentina nel ’96. Ricordo con soddisfazione che con i granata nei quarti marcai Gascoigne nella gara contro la Lazio, mentre con i viola giocai la finale con l’Atalanta.

Il figlio Riccardo con la maglia del Cagliari

Un parere su suo figlio Rccardo in forza al Cagliari ma di proprietà della Fiorentina?

Con Riccardo abbiamo scelto insieme il Cagliari, è la soluzione migliore per il suo percorso, per avere continuità. Tatticamente è più adatto nel 4-3-3 rispetto al 3-5-2 che utlizzava l’ex allenatore della Fiorentina Iachini. Lui è un esterno d’attacco e si adatta come caratteristiche all’idea di gioco del tecnico Di Francesco. Il mister è molto bravo e gli sta insegnando tanto. Mio figlio lo vedo concentrato e determinato. Riccardo è grato alla Fiorentina che lo ha lanciato in serie A, vedremo per il futuro.

Fonti foto: Il Messaggero.it; MondoUdinese.it; TuttoMercatoWeb.com

Stefano Rizzo

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