Abbiamo intervistato il redattore di Passione del Calcio che ha trionfato nel gioco collegato al Mondiale di Russia 2018, chiedendogli che metodo abbia usato e cosa farà della vincita (300 euro). Ci siamo soffermati sulle sue aspirazioni. Un ragazzo davvero genuino e preparato, che ci ha conquistato fin da subito grazie all’amore viscerale per il giornalismo
Qual è stato il momento in cui pensavi di uscire perchè il pronostico era davvero ostico? L’avversario più duro da battere?
Svezia-Inghilterra contro Antonio Pilato. La prima è una squadra solida, ma la seconda si è dimostrata alla fine superiore. Antonio si era giocato il pareggio mentre io ho puntato sui gialloblu. Per fortuna, essendo abbinato agli inglesi, sono passato io.
Che metodo hai utilizzato?
Dagli ottavi in poi cercavo di giocare dopo il mio avversario per assicurarmi due risultati su tre.
Cosa ti è piaciuto di questo Mondiale?
Nulla è stato scontato. Le big hanno quasi tutte fallito, o subito come la Germania o poco dopo come il Brasile. E’ stata una manifestazione sorprendente.
Cosa fai nella vita in questo momento? A cosa aspiri?
Frequento il primo anno di Scienze della Comunicazione. Dopo il triennio voglio fare una specializzazione in giornalismo.
Quando ti è scattata la molla di fare il giornalista? I tuoi punti di riferimento?
Da sempre, da quando sono nato. Mi veniva naturale fare le telecronache delle partite alla playstation. Non ho punti di riferimento ma sono cresciuto con Sandro Piccinini e Pierluigi Pardo, che stimo.
Cosa ti piace di Passione del Calcio?
Mi sono sentito catapultato in questo mondo. E’ stata una piacevole novità. Mi piace proprio l’ambiente…il fermento che c’è. Non mi aspettavo poi questo successo personale.
Come descriveresti Erika e Stefano che ti hanno scelto?
Disponibili, precisi e appassionati del loro lavoro. Vi ringrazio per l’intervista e soprattutto dell’opportunità che mi state dando.
Perchè tifi Roma? C’è un campione che è il tuo mito?
Per la mia famiglia. Sicuramente Totti per la sua storia, ma non sono diventato della Roma per lui.
Di questo mercato giallorosso l’acquisto più interessante?
Forse Pastore perchè è il giocatore più di classe e tecnica. Sarà anche l’erede di Nainggolan.
Cosa farai con i soldi vinti?
Non lo so, ma credo che andrò a Firenze, una città che ancora non ho avuto il piacere di visitare e che mi piace molto.
Erika Eramo e Stefano Rizzo