In vista dell’amichevole di domani sera che vedrà coinvolte Argentina e Italia abbiamo rivolto qualche domanda ad uno dei protagonisti del Mondiale del ‘90. L’ex centrocampista del Napoli e del Milan ci ha raccontato un po’ di Azeglio Vicini, del suo simpatico compagno di reparto e della lotta scudetto tra gli azzurri e i bianconeri
Domani la nostra Nazionale scenderà in campo contro gli argentini. Torna alla mente la famosa partita di Italia ‘90. Secondo lei al di là della disattenzione di Zenga l’Italia poteva chiudere prima la partita? C’è un’altra chiave di lettura?
Abbiamo sbagliato tutti. Eravamo più forti rispetto all’Argentina. Dovevamo e potevamo fare di più.
In quella sfida così importante come mai Baggio entrò solo nella ripresa?
Il C.T. Vicini scelse Vialli piuttosto che Roby Baggio. Purtroppo, a conti fatti, fu un errore.
A proposito di Azeglio Vicini che ci ha da poco lasciato, che ricordo ha di lui?
Sono legatissimo a Vicini perché mi portò con sé nell’Under 21 e di conseguenza Bearzot mi convocò per il Mondiale del 1986.
Lei faceva coppia con Gigi De Agostini… in cosa vi completavate?
Io e Gigi abbiamo dato sempre tutto. Sia negli allenamenti che durante le partite. Eravamo molto attenti anche su ciò che riguarda l’alimentazione.
Cosa le piaceva di lui?
La personalità. Come si preparava per le sfide. Era un giocatore coraggioso. Non si diventa rigoristi per caso.
Il ricordo più bello degli anni nel Napoli?
Sono fortunato ad aver indossato la maglia azzurra nel periodo più bello. Due Scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Sono dei successi che diventano imparagonabili con qualsiasi altro trionfo se si realizzano a Napoli.
Secondo lei Di Biagio rimarrà un traghettatore anche se i due test contro Argentina e Inghilterra saranno positivi?
Di Biagio è una persona seria e preparata. Spero che possa sfruttare l’occasione e che diventi il nuovo C.T. azzurro.
Cosa teme di più della Juventus?
L’esperienza e il peso della società bianconera.
Il Napoli vincerà lo scudetto perché…
Innanzitutto non sono scaramantico e perciò rispondo a questa domanda… ride (n.d.r)
Vincerà… perché me lo auguro di cuore e perché se lo merita in quanto esprime il gioco più bello di tutta la Serie A.
Lei fu soprannominato ‘Rambo’ per la grinta. Chi in termini di carattere e di atteggiamento le somiglia? Cosa ricorda del periodo nel Milan in cui i rossoneri trionfarono in Italia (due scudetti) e anche nella Champions League? Chi avrà la meglio tra le 8 pretendenti al titolo?
Allan e Marchisio, il quale è frenato però da troppi infortuni.
Purtroppo a Milano anche io mi feci male. Ebbi un grave problema al ginocchio e non giocai quasi mai.
Il gruppo rossonero però era splendido e mi coinvolse lo stesso.
Punto sul Bayern Monaco, una squadra molto quadrata e completa. Ha tutto per vincere questa edizione della Champions.
Fonte foto: spazionapoli.it
Ringraziamo Gigi D’Agostini per averci inviato la foto con Nando De Napoli
Stefano Rizzo