Abbiamo intervistato l’ex centrocampista della Lazio, che è stato anche allenatore del Torino, sulla partita dei biancocelesti in Europa League, su Immobile e sul nostro campionato. Gli abbiamo rivolto 9 domande visto che è ricordato da tutti per l’impresa della Lazio dei -9
Stasera che partita dovrà fare la Lazio contro la Dinamo Kiev? Che consigli darebbe ad Inzaghi?
Nessun consiglio, perché Simone sa benissimo cosa fare. Inoltre conosce il gruppo. Ammiro molto la Lazio per quello che sta facendo e per come è stata costruita la squadra. Ha tutte le qualità per andare avanti. Saprà sfruttare al meglio l’organico a disposizione, facendo i cambi giusti all’occorrenza.
Immobile può vincere la Scarpa d’oro?
Se continua con questo ritmo direi di sì. E’ il candidato ideale. Se consideriamo, poi, che gioca in un campionato difficile come quello italiano, è doppiamente meritevole.
Può pesare per la Juventus l’impegno Champions? Oppure è abituata a vincere e il Napoli non effettuerà il contro sorpasso?
La squadra bianconera è solida e non subisce gol. L’impegno dei partenopei deve essere importante da qui in poi, ma non dimentichiamoci tutto quello che hanno fatto finora. A prescindere da come andrà a finire, onore a loro che hanno reso vivo il campionato.
Per la Lazio chi teme di più per la lotta Champions tra Roma e Inter?
Entrambe. Sarà una bella battaglia a tre fino alla fine.
Dopo 11 anni due italiane ai quarti di Champions. Da ex laziale, la Roma può arrivare fino in fondo?
Intanto abbiamo bisogno che le squadre italiane vadano avanti, soprattutto dopo la batosta della non qualificazione al Mondiale, che si parli bene del nostro calcio e della bravura degli allenatori nostrani. Sono infatti contento per il Siviglia di Montella. Per la Roma poi è già un traguardo essere tra le prime otto. Molto dipenderà dalla fortuna: sorteggio e forma dei giocatori durante la partita faranno la differenza, anche se capiteranno contro squadre più blasonate.
Lei ha allenato il Torino. Che campionato sta facendo? Mazzarri è l’uomo giusto?
Per i granata c’erano grandi ambizioni alla vigilia, poi è venuto meno qualche risultato. Walter ha una grande esperienza ma bisogna dargli il tempo necessario per conoscere l’ambiente e trasmettere gli stimoli giusti.
Quali squadre rischiano di più in zona retrocessione?
Si daranno una grande battaglia Verona e Spal. In generale tutte le squadre dai 25 punti in giù rischiano. Discorso a parte va fatto per il Benevento, che è più staccato rispetto alle altre. Pesa aver perso quasi tutte le partite nel girone di andata.
Un ricordo della Lazio dei – 9 e di quell’anno incredibile (‘86-’87)?
I tifosi non hanno dimenticato quell’impresa, compiuta con lo sforzo di tutti. Fu una stagione lunghissima che ha lasciato un ricordo emozionante in tutti noi.
Cosa c’era di vero sulle voci di un interessamento dell’Albania che lo voleva come proprio ct per il dopo De Biasi?
Ci fu un colloquio con il Presidente della Federazione, ma non ci siamo trovati sul profilo economico. Mi richiedeva, poi, un impegno che non potevo assicurare.
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Erika Eramo