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Non solo la Nazionale sta attraversando un periodo no. Anche le squadre di club in Europa non brillano. La testa è già alle feste natalizie o il divario dei campionati si fa sentire più che mai?

Nelle coppe europee lo stendardo azzurro non va di moda. Solo la Juve in Champions conquista il primo posto grazie al secco 1-0 contro il Malmo (e il contemporaneo 3-3 agganciato dallo Zenit al 94esimo). L’Inter  s’inginocchia al Real Madrid ma passa come seconda (il girone era abbordabilissimo come per i bianconeri) e il Milan non la spunta contro un Liverpool colmo di panchinari (al secondo posto però in questo caso dopo i reds passa l’Atletico Madrid). Malissimo l’Atalanta che perde 2-3 contro il Villarreal (proseguono il Manchester United oltre al club spagnolo). In Europa League Napoli e Lazio vanno allo spareggio avendo chiuso entrambe al secondo posto dopo il Leicester e il Galatasaray. In Conference League la Roma grazie al 2-3 contro il CSKA Sofia conquista il primo posto, per il quale deve ringraziare il Bodo Glimt fermato sul 1-1 dallo Zorya. Gli ultimi ad aver vinto qualcosa in Europa sono stati i nerazzurri nel 2010 (anno del Triplete con Mou), i rossoneri devono andare indietro al 2007 (con Ancelotti in panchina) mentre la vittoria bianconera si perde nella notte dei tempi (il 1996 con Lippi). Anche le squadre italiane più blasonate sono a digiuno da oltre 10 anni. Un caso o una conferma della pochezza della nostra serie A?

Erika Eramo

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