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Emergenza Coronavirus: tutto rinviato al 23 marzo

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Per le sorti di questo campionato ci sarebbero allo studio “quattro ipotesi” in caso di ritorno alla normalità dopo il 3 aprile. All’interno dell’articolo il modulo scaricabile dell’autocertificazione valido dopo il nuovo decreto, estesa zona rossa in tutta Italia, annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

E’ da poco terminato il Consiglio federale straordinario in conference call convocato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, durato poco meno di due ore. Nella serata di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte attraverso il nuovo Decreto aveva già anticipato la sospensione delle attività in campo nazionale fino al 3 aprile. Al Consiglio erano presenti lo stesso Gravina, Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro, e il patron della Lazio Claudio Lotito.

La decisione finale è stata rinviata al 23 marzo, per adesso sono trapelate 4 ipotesi:

o si recuperano le partite di campionato oltre il 24 maggio o si fanno i playoff o non si assegna lo scudetto o si tiene conto di questa classifica.

In mezzo a tutto ciò il ruolo determinante che avrà l’Uefa per l’eventuale slittamento dell’Europeo in programma dal 12 giugno, ma non solo visto che anche in Champions e in Europa League alcune partite già saranno a porte chiuse.

In Italia alcune squadre hanno già smesso di allenarsi.

Una situazione che nessuno avrebbe mai immaginato e che ora potrebbe estendersi in gran parte d’Europa.

La prima ipotesi è l’unica auspicabile, in quanto le altre due falserebbero un campionato che aveva altre regole in partenza. Non assegnare lo scudetto sarebbe una sconfitta per tutti gli sportivi.

Gli errori sono stati commessi, bisognava disputare tutte le partite a porte chiuse invece che rinviarle quando la situazione ancora non era degenerata in tutta Italia, in questo modo il calendario sarebbe stato meno ingolfato, ma ormai non c’è più tempo per guardarsi alle spalle.

Ormai bisogna cercare in tutti i modi di salvare questo campionato mettendo sempre al primo posto logicamente la salute.

Ogni cittadino deve rispettare le regole in vigore affinchè non collassino gli ospedali per via dei troppi malati.

Purtroppo ancora non è stato trovato un vaccino contro il covid-19, ovvero Co di corona; Vi di virus; D di disease (malattia) e 19 (l’anno di identificazione del virus), il quale è una malattia causata dal Coronavirus che sta mettendo a dura prova l’Italia, seconda solo alla Cina, paese in cui si è sviluppato il virus, come numero di contagi.

Da ieri appunto è zona rossa tutta l’Italia.

Solo in questo modo si può limitare questa epidemia:

stando a casa o limitando le uscite

per comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Qui sotto il modulo dell’autocertificazione:

https://static.gedidigital.it/repubblica/pdf/2020/politica/autodichiarazione100320201356.pdf?ref=RHPPTP-BS-I250860321-C12-P5-S3.4-T1

Un enorme GRAZIE da parte della nostra redazione va a tutti i medici e infermieri che stanno svolgendo un lavoro eccezionale!

Fonte foto: Sport.Sky.it

Stefano Rizzo

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