Stefan Schwoch e Daniele Cacia analizzano il campionato cadetto con uno sguardo anche sul passato
Per un punto sulla B e non solo abbiamo effettuato un’intervista doppia con protagonisti i due più prolifici bomber di sempre nella serie cadetta ovvero Stefan Schwoch e Daniele Cacia rispettivamente con 135 reti e 134 gol, per saperne di più sulla classifica dei bomber clicca qui

Schwoch ha militato, tra gli anni novanta e i primi del 2000, nel Venezia anche in A, poi sempre in B tra le altre con il Napoli, il Torino e il Vicenza, mentre Cacia, tra gli anni 2000 fino ad un anno fa circa, in B nel Piacenza, in A con la Fiorentina, il Lecce e il Verona, poi sempre in cadetteria tra le altre con l’Hellas Verona, il Bologna e l’Ascoli. Stefan ha ottenuto tre promozioni in A con il Venezia, il Napoli e il Torino, Daniele invece 2 con l’Hellas, laureandosi anche capocannoniere con 24 reti, e il Bologna.

Cosa le sta piacendo della Serie B?
Schwoch: il Lecce molto, ritengo che sia la squadra più forte e interessante, sono rimasto deluso dal Frosinone e dalla Cremonese. La B è spesso un campionato non scontato.
Cacia: la B è sempre affascinante, la Salernitana di mister Castori, il quale ho avuto come tecnico a Cesena, sta compiendo un grande lavoro e se non fosse per i diversi rigori sbagliati poteva occupare una posizione ancora migliore, anche l’Empoli mi piace ed è vicinissimo all’obiettivo promozione. Il Venezia sta sorprendendo tutti. Mi dispiace per l’assenza del pubblico, nei giocatori c’è meno adrenalina, mi auguro che la situazione migliori quanto prima.
Quali sono i giovani più interessanti?
Schwoch: il centrocampista Samuele Ricci dell’Empoli e il difensore del Monza Lorenzo Pirola.
Cacia: il centrocampista Youssef Maleh del Venezia, in prestito dalla Fiorentina. Ai tempi del Cesena si era aggregato alla prima squadra e in lui avevo visto un buon potenziale.
Gli attaccanti più forti?
Schwoch: Coda del Lecce, Mancuso dell’Empoli e Forte del Venezia.
Cacia: Coda del Lecce sta facendo la differenza. 4 doppiette consecutive è un bel bottino, anche a me era successo.
Le reti sue più belle realizzate?
Schwoch: il gol contro la Pistoiese nel 2000 che regalò la A al Napoli e nel 2006 con la casacca del Vicenza la doppietta nel derby contro l’Hellas.
Cacia: la doppietta con l’Hellas contro la Juve Stabia che ci avvicinò alla promozione e i due gol con l’Ascoli nella gara contro il Cagliari.
A quale squadra è rimasto più legato?
Schwoch: al Napoli e al Vicenza.
Cacia: il Piacenza, poi Verona e Ascoli che sono due piazze molto calde.
Il suo idolo quando giocava?
Schwoch: Batistuta, lo imitavo anche nel look, e Careca, due attaccanti straordinari.
Cacia: Vialli, Mancini, Vieri, Totti e Schwoch.
Cosa pensa di Daniele Cacia?
Schwoch: Che è stata una punta decisiva, ha conquistato due promozioni con squadre importanti e ha realizzato tantissime reti in cadetteria ma per fortuna una in meno di me…ride…(ndr)
Cosa pensa di Schwoch?
Cacia: Un grande attaccante, si distingueva anche per come batteva i rigori. C’è rammarico per il record che non ho raggiunto, però sapevo che sarebbe finita così…ride…(ndr). Una mattina ad Ascoli lessi su un giornale un’intervista effattuata a Schwoch il quale disse che l’avrei sicuramente superato, stavo a -4. Poi a Cesena mi infortunai e segnai solo 3 reti… Comunque sono orgoglioso di aver gestito da solo parte della mia carriera.
Fonti foto: Calciomercato.com; CalcioNapoli1926.it; TuttoNovara.it
Stefano Rizzo