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Il calcio ai raggi K

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Editoriale di Erika Eramo

Cosa è rimasto del nostro campionato analizzando aprile (30-34 turno)? Chi sono i top e flop? Ecco per me i momenti da incorniciare e quelli da dimenticare…non tralasciando un riferimento alla Champions League, ai cambiamenti in serie A e nella Copa America

Top:  La Juventus merita di essere in testa e di lottare ancora su tutti e tre i fronti: il campionato ormai è una pura formalità e con ben nove punti di distacco dalla Roma può pure lasciare qualche punticino per strada (vedi i pareggi col Napoli e Atalanta); la Coppa Italia è a un passo (manca la finale con una Lazio in splendida forma e reduce dal doppio derby); la Champions League, superato lo scoglio blaugrana e riportato i marziani sulla terra, non è più così proibitiva, ma per accedere alla finalissima di Cardiff dovrà fare i conti con la sorpresa di questa stagione, l’ enfant terrible del Monaco che, col Barcellona, è la squadra più prolifica dei cinque massimi campionati europei. Il conte Max studia il suo terzo double consecutivo, sognando la seconda finale Champions in tre stagioni. Quello che incanta della squadra bianconera non è tanto essere un ingranaggio pressochè perfetto, ma la maturità raggiunta e la serenità nell’affrontare le partite clou, un lusso che non tutte possono permettersi. SuperGigi infatti carica: “Abbiamo spostato l’età ideale un po’ più avanti. Ogni tanto Allegri ha idee prodigiose. Non so dove le studi ma gli vengono proprio bene”. Il mister è guardingo: “Attenzione, non abbiamo ancora vinto niente: guai mollare adesso”. Low profile (testa nel carroarmato) per l’High Dream del Triplete

Flop:  Le squadre milanesi dicono molto sul basso livello in cui è caduta la serie A, spaccata in due, sospesa tra valori tecnici in ribasso e partite totalmente inutili ai fini della classifica. Strapotere della Juve, le solite Roma e Napoli a contendersi il secondo posto, lotta salvezza senza brividi (fatta eccezione, per questo mese, la rincorsa tra l’Empoli e il redivivo Crotone). L’ago della bilancia pende proprio in quel di Meazza: riusciranno le nuove proprietà cinesi a far decollare i progetti impantanati nel girone degli ignavi? Si è complicato il discorso Europa League per l’Inter, secondo il diesse Ausilio squadra “presuntuosa, superficiale e arrogante”. Il bollettino di guerra recita: schiaffi da Samp, Crotone, Fiorentina e Napoli e pareggio-beffa nel derby, che suona come una sconfitta. Scivolata al settimo posto, alle spalle degli odiati cugini, da sei anni fuori dalla Champions e con un vento di rivoluzione senza precedenti (si parla di soli otto confermati per la prossima stagione). Dalla parte rossonera va leggermente meglio, ma tra malumori vari, le incertezze sul destino di Montella e le pressioni psicologiche il panorama sembra una via Crucis. Lo spiega bene Locatelli al periodico Rolling Stone: “Se giochi nel Milan stanno tutti col fucile puntato per vedere cosa farai”. Da la Milano da bere a la Milano bevuta

Famiglia Inzaghi alla riscossa: Dopo la promozione in serie B ottenuta con quattro giornate d’anticipo, il Venezia di Pippo centra il secondo obiettivo stagionale, conquistando la Coppa Italia di Lega Pro. Simone, dal canto suo, si sta prendendo delle belle soddisfazioni: ultima, ma non per importanza, aver infranto il tabù derby che in campionato durava da ben cinque anni. Basta lo elogia così: “La squadra è tornata tra le grandi. L’atmosfera negli spogliatoi è buona e in campo si vede. Inzaghi è un ottimo tecnico, prepara bene le partite e tatticamente è sempre eccellente”. Come dargli torto? Chi si aspettava una stagione così? Tra le prime 4 in campionato ed in finale di Coppa Italia…è la rivincita di chi è passato da seconda scelta a leader indiscusso. Un compleanno da ricordare…altro che Inzaghi junior…prosit! Fratelli Martelli Show

Buone news per i football addicted: La Lega ha deciso che il campionato si giocherà anche il 23 e 30 dicembre, oltre che il 6 gennaio. Soltanto dopo il turno dell’Epifania scatterà la pausa invernale, tornando in campo il 21 gennaio. Al via anche il progetto per il triennio 2018-2021 con un maxi spezzatino servito, senza interruzioni, dal venerdì al lunedì. I motivi? Diritti tv e fusi orari del mondo, of course. Sotto le feste e nei weekend…don’t stop me now. Overdose Serie A

Copa America Revolution: L’edizione del 2019 della Copa America, che si giocherà in Brasile, avrà 16 partecipanti: 10 squadre saranno sudamericane, mentre le altre 6 (e qui la novità) arriveranno da Europa, America Centrale e Asia. Porte aperte anche per l’Italia, quindi. Entro il 2020 ci sarà un torneo negli Stati Uniti e da quel momento in poi la competizione verrà svolta ogni 4 anni. Melting pot calcistico

Erika Eramo

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