Ieri sera è andata in scena la seconda edizione della Partita della Pace. In campo per la squadra blu oltre a Totti e Maradona: Cafù, Candela, Burdisso e Di Natale. Tra i bianchi insieme a Capitan Ronaldinho: Veron, Davids, Bojan e Abidal. In panchina Capello e Karanka
Insieme a Vincent Candela
Siparietti pre-partita:
Durante il riscaldamento fa effetto veder palleggiare Totti e Maradona con i rispettivi figli Cristian (11 anni) e Diego jr (29). I due numeri 10 della squadra blu (eh sì non ci avete visto doppio) si stimano reciprocamente e non perdono occasione per ribadirlo. Totti dice al figlio, presentandogli Maradona: “Lui è il calcio” e, per rispondere alle lusinghiere parole de La Mano de Dios, se ne esce con un: “Per fare Diego non basterebbero tutti i calciatori del mondo”. Immancabile poi il siparietto alla Totti. Quando Diego dichiara: “Gli ho detto di continuare a giocare”, lui replica: “E che è il presidente della Roma?”. E la fascia da capitano? Diego vuole darla a Francesco perché “qui è casa tua”, ma il capitano giallorosso non accetta: “No no, sei tu il capitano”.
Sprazzi di gioco:
I blu passano subito in vantaggio al 1’: pallonetto delizioso di Maradona per Mauri che serve un Totò Di Natale in formissima (nonostante il ritiro) che con facilità spedisce in rete. Il pareggio dei bianchi non si fa attendere: al 5’ cross di Ronaldinho per Kanoutè che con una zuccata va in rete. Lo stesso, da solo davanti al portiere, si mangia il raddoppio qualche minuto dopo. I blu ci provano di nuovo con Di Natale e Mauri ma bisogna attendere il 22’ perché i due protagonisti indiscussi diano spettacolo: Totti fa gol con un bel destro a giro, servito magistralmente da Maradona. I bianchi pareggiano di nuovo i conti con un pallonetto morbido, davvero bello, di Bojan al 35’. Nel secondo tempo le magie del capitano della Roma lasciano spazio ai palleggi tra Maradona e il figlio. Al 66’ Crespo con un colpo di testa porta in vantaggio i bianchi, a cui replica al 68’ Burdisso con un fendente angolato. La partita sembrerebbe procedere verso il pareggio, ma al 79’ Cavenaghi sigla il 4-3 definitivo per i bianchi. Maradona non ci sta a perdere e le prova tutte, senza esito. La coppa va agli avversari, ma gli applausi e i cori (“Oh mamma mamma mamma oh mamma mamma mammma sai perchè mi batte il corazon? Ho visto Maradona ho visto Maradonaaa eh mammà innamorato son’”) sono tutti per lui.
Intervallo ad alta tensione
Nonostante il significato nobile della gara ci sono state scintille tra Maradona e Veron. Forse per delle dichiarazioni passate? Forse per un’entrata dura? Qualsiasi cosa sia a fine serata Maradona ai microfoni ha minimizzato dicendo che non è successo nulla.
L’amore in primo piano
Come canta Nek in “Unici” (tra il primo e il secondo tempo) dopo tanti ostacoli c’è “l’amore in primo piano” anche allo stadio. Diego jr ha dichiarato: “Ritrovare mio padre e fare pace con lui è stata una gioia: Dio ci ha riuniti ed ora resteremo così per tutta la vita…”. Era ora…
Ricordi fotografici della prima edizione targata 1 settembre 2014
Con Roby Baggio
Con Javier Zanetti
Con Sulley Muntari
“Ce lo facciamo un selfie Zamora’?” “Sì sì facciamocelo!” con Ivan Zamorano
Con Il Salutatore, il mio amico Kristian Paoloni
Foto prese da: Tutto Sport, La Gazzetta dello Sport, Il Buzz
Erika Eramo