Dopo dodici turni si delineano alcune situazioni nel campionato cadetto, quella che stupisce di più è sicuramente la posizione dei ciociari l’anno scorso in A
Serie B che procede a passo spedito regalando le solite sorprese. Ogni giornata è il contrario della precedente, anche se attualmente qualche certezza in più c’è.
Ad esempio il trio inedito che comanda il campionato. Incredibile il cammino del Pisa di Filippo Inzaghi che dopo 12 giornate guarda tutti dall’alto in basso, 8 vittorie 3 pareggi e 1 sconfitta. Questo il ruolino dei nerazzurri, i più brillanti del torneo. Occhio però. Il Sassuolo di Fabio Grosso ha messo la testa a posto. Dopo una partenza incerta i neroverdi procedono convinti anche grazie al ritorno di Domenico Berardi, giocatore ovviamente di altra categoria. Quest’ultimo ha ritrovato anche la via della rete. Nello scorso turno contro il Mantova suo il rigore decisivo dopo una serie di assist nelle giornate precedenti. Solo due punti tra loro e la capolista. Poi c’è lo Spezia. Salvo sul filo di lana l’anno scorso ora si gioca la promozione. Luca D’Angelo ha trovato la quadra, importanti soprattutto i calci piazzati, vera specialità della casa, orchestrati da Salvatore Esposito spesso coadiuvato dal fratello Francesco Pio.
La classifica recita Pisa 27, Sassuolo 25 e Spezia 24. Lotta serrata.
Dietro le tre di testa 16 squadre in 7 punti. Sorprendono soprattutto le neopromosse Cesena e Juve Stabia in piena zona playoff. Le due compagini si sono calate alla perfezione in un torneo difficile come quello cadetto e al momento se la giocano eccome. Insieme a loro squadre sicuramente più attrezzate come Cremonese, Brescia e Palermo. Soprattutto i siciliani sono stati costruiti per la promozione, ma ancora sono claudicanti. Risalita la Sampdoria che dopo una partenza shock con l’arrivo di Sottil in panchina sta trovando la quadratura del cerchio recuperando posizioni. Deludenti, invece, i cammini di Bari, Catanzaro e Salernitana, formazioni che alla vigilia sembravano dover avere più punti. Il tempo comunque c’è. Male anche Sudtirol, Cittadella e Modena che hanno già cambiato guida tecnica. In rodaggio le altre due neopromosse, Carrarese e Mantova. Alti e bassi per il Cosenza. Dopo un inizio sprint, invece, calo della Reggiana che rimane nel mucchio.
Infine fuori dalla mischia e volontariamente lasciato fuori da tutti i discorsi il Frosinone. I gialloblu ne meritano uno a parte, anche loro hanno avvicendato il proprio tecnico. Probabilmente troppo rischiosa la scelta di Vivarini a inizio stagione, tecnico capace ma che forse ha bisogno di determinate condizioni per rendere al meglio. La palla passa a Leandro Greco, tecnico della primavera ma su cui la società aveva già puntato i fari. I 9 punti racimolati sono davvero troppo pochi per una squadra che fino all’ultimo ha lottato per rimanere in serie A lo scorso anno. C’è bisogno di una svolta. Nei prossimi turni si capirà se è mutato qualcosa.
Chi meglio della serie B può regalare colpi di scena? Se ne attendono di altri, ogni giornata è un nuovo capitolo di un imprevedibile romanzo.
Glauco Dusso